Lungometraggiodi Pablo Larraín, Cile, 2008, 98 min. Santiago del Cile, 1978. Raúl Peralta, un uomo non più giovane, è ossessionato dall’idea di
impersonare il protagonista di un recente film americano che sta spopolando
nelle sale di un paese già da molti anni governato dal generale Augusto
Pinochet. Si tratta del Tony Manero di Saturday Night Fever (1977), ovvero La
febbre del sabato sera, il ballerino rubacuori impersonato sul grande schermo
dall’attore italo-americano John Travolta. Raúl, assieme ad un piccolo gruppo
di ballerini sul retro di uno scalcinato bar di periferia, praticamente ogni
giorno, si esercita sui passi da discomusic del suo idolo. Quando un famoso
programma televisivo, trasmesso sul canale nazionale, annuncia un concorso per
trovare dei Tony Manero cileni il suo sogno sembra a portata di mano. Il
febbrile tentativo di raggiungere la ribalta televisiva non si ferma
praticamente davanti a niente e a nessuno. Contemporaneamente, i suoi compagni
di ballo, coinvolti nell’opposizione clandestina al regime, vengono
perseguitati dalla polizia politica. Tony Manero è una storia sulla perdita di
identità e l’ossessione nella recente storia del Cile.
Lingua originale spagnolo – Sottotitolato in italiano.