De un país sin nombre
L’Istituto Italiano di Cultura inaugura “De un país sin nombre”, una mostra di Francisca Yañez sull’infanzia, l’esilio ed il dramma che causa l’abbandono forzato di un luogo prorpio nel mondo.
Il prossimo 10 agosto alle ore 20.30 si inaugura presso l’Istituto Italiano di Cultura di Santiago (Triana 843, Providencia) l’esposizione “De un país sin nombre”: la mostra rimarrà aperta fino all’8 settembre 2016 (lun-gio: 10.00-19.30, ven: 10.00-16.00 sab: 10.00-13.00).
IMPORTANTE INAUGURAZIONE: Prenotazione obbligatoria (vía web IIC pulsante “Reserva” / scrivendo a iicsantiago@esteri.it)
Francisca Yañez, con la curatoria di Varinia Brodsky, é l’artista protagonista di una nuova tappa di “Incontri1”, il progetto espositivo annuale dell’IIC che racconta -con cinque mostre- gli scambi culturali tra Italia e Cile (deplazamoientos transoceánicos). “De un país sin nombre” si configura dunque come una riflessione creativa sulla vita dei bambini rifugiati: quelli di ieri, che come Francisca dovettero lasciare il Cile e andare in Europa (molti passarono per l’Italia) a causa del colpo di stato militare, e quelli che ancora oggi in varie parti del mondo continuano a subire la stessa tragedia: essere costretti a lasciare le loro case, le ingenue certezze della fanciullezza, per affrontare una realtà spesso caratterizzata dall’esclusione, dall’emarginazione e dalla xenofobia.
DE UN PAÍS SIN NOMBRE Artista: Francisca Yáñez Curatrice: Varinia Brodsky Disciplina: illustrazione Date: 11 de agosto – 8 settembre Inaugurazione: 10 agosto, 20.30 Luogo: IIC Santiago (Triana 843, Providencia)
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