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VISIONES D’ITALIA – Nuovo cinema italiano – Whithe Shoe

Cortometraggiodi Mauro Borrelli – Italia 2013, 23 min.

Anteprima Cilena. La storia del piccolo Salvatore
Ferragamo interpretata e raccontata dai grandi di Hollywood, in un
cortometraggio sognante ed emotivo.

Senza Dialogo.

Salvatore
Ferragamo

(Bonito, 5 giugno 1898 – Firenze, 7 agosto 1960) è stato
uno stilista italiano. È il fondatore della casa di moda omonima.

Nacque a Bonito in provincia di Avellino. Si dice che la
sua passione sia nata dopo aver creato per le sorelle le prime calzature.

Dopo aver lavorato per un anno a Torre del Greco da un
calzolaio, tornò a Bonito, dove aprì un piccolo negozio in cui produceva scarpe
su misura per le signore del posto. Nel 1914 partì per gli Stati Uniti per
raggiungere uno dei fratelli a Boston, che lavorava in una fabbrica di scarpe. Dopo
una breve permanenza si trasferì in California, inizialmente a Santa Barbara,
dove aprì una bottega di riparazione e fabbricazione su misura di scarpe. Ha
lavorato per L’American Film Co. e ha studiato anatomia presso l’University
of  Southern California.

In seguito, nel 1923, si spostò a Hollywood, dove aprì
l’Hollywood Boot Shop e in poco tempo si guadagnò il nome di “Calzolaio delle
stelle”. Anche se alcuni sostengono che le celebri scarpette di rubino di
Dorothy, nel film Il mago di Oz del 1939, siano state realizzate da lui, in
realtà furono una creazione di Gilbert Adrian, famoso costumista di Hollywood.

Dopo tredici anni di attività negli Stati Uniti, ritornò
in Italia nel 1927. Si stabilì a Firenze e aprì il suo primo laboratorio in via
Mannelli 57. Qui produceva scarpe da donna destinate inizialmente solo al
mercato americano. Nel 1928 diede avvio alla prima azienda Salvatore Ferragamo.
Il pittore futurista Lucio Venna, nel 1939, produsse la prima pubblicità di
Ferravamo e disegnò l’etichetta per le sue creazioni.

Nel 1933,
a causa della cattiva gestione amministrativa e della
crisi mondiale, la ditta dichiarò bancarotta. Conclusa la guerra, Ferragamo si
accorse che il mercato italiano era ancora recettivo. Negli anni cinquanta
Palazzo Spini Feroni, dove dal 1938 Ferragamo aveva stabilito la sua sede,
divenne meta di attrici del cinema, del jetset internazionale e delle famiglie
reali, che venivano nei suoi showroom per ordinare calzature considerate
straordinarie per qualità e inventiva.

Ferragamo è stato talvolta indicato come un visionario,
con i suoi disegni che spaziano da creazioni più bizzarre, spesso veri e propri
oggetti d’arte di altissimo design, a linee di eleganza più tradizionale, che
spesso servirono da ispirazione anche ad altri progettisti della calzatura del
suo tempo.

Alla morte di Ferragamo, nel 1960, la fama internazionale
del marchio non subì flessioni, anzi inaugurò una nuova stagione grazie alla
guida della moglie Wanda e dei sei figli Fiamma, Giovanna, Ferruccio, Fulvia,
Leonardo e Massimo, che hanno portato avanti sino a oggi l’eredità del
fondatore.

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