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“Mostra dalla luce all’immagine”

Alberto Biasi e Jorrit Tornquist

Inserire qui il sottotitolo 2 dell’evento (italiano)

“Mostra dalla luce all’immagine” Alberto Biasi e Jorrit Tornquist.La mostra ha l’obiettivo di presentare due protagonisti dell’arte astratta e cinetica internazionale. Si tratta di un’opportunitá per conoscere la loro ricerca artistica e scientifica e indagare su possibili punti di riflessione. Alberto Biasi Padova, Italia (1937) ha studiato presso l’Istituto d’Architettura di Venezia. In questo periodo inizia il lavorare come pittore e scultore. Si dedica all’insegnamento dettando la cattedra di Arte Grafica Pubblicitaria, che continuerà fino al 1988, mentre la sua attività artistica è consolidata con la consegna del primo premio alla IV Biennale d’Arte di Giovanile di Cittadella. Nel 1959 forma il “Gruppo N”, con il quale lavorerà fino al 1967. Alberto Biasi basa la sua ricerca sulle illusioni ottiche. Le opere consistono di superfici che cambiano aspetto e colore secondo l’angolo di visione dello spettatore creando, sensazioni di movimento. Nel 1960 espone con Castellani (1930), Manzoni (1933-1963) e gli artisti europei della”Nuova Concezione Artistica”. Nel 1962 insieme a Bruno Munari (1907-1998), Enzo Mari (1932) e il “Gruppo N” partecipa alla mostra dove è nato il movimento di “Arte Programmata”. Negli ultimi anni la sua ricerca si concentra sull’interazione tra lo spettatore e l’opera e la continua ricerca sulla percezione visiva e le reazioni individuali a stimoli luminosi. Quando finalmente si dissolve il “Gruppo N” nel 1967, Biasi si dedica, tra l’altro alla ricerca, lo sviluppo di opere con la luce come “Lights Prisms”. Jorrit Tornquist Austriaco di nascita, vive e lavora in Italia. Dal 1959 si dedica esclusivamente alla ricerca e allo studio del colore, delle modalità di percezione e le sue possibilità espressive. Tra i suoi progetti recenti come designer di colore si trova la coordinazione cromatica della campagna promozionale per la ceramica Slaughter (‘Tavolozza Faentina’, 1990); il programma cromatico per la Jakominiplatz Graz di Austria (1994); il termoutilizatore della compagnia Servizi Municipalizzati di Brescia (1998); e l’acquedotto torre Cernusco sul Naviglio (MI). La sua produzione artistica è stata esposta in diverse mostre personali e collettive in Italia e all’estero, tra cui Public Eye, Amburgo (1994), 4nt Zagabria (1969) e Colore, Biennale di Venezia (1986). Ha tenuto diversi corsi di aggiornamento e stage in Austria (Graz School of Architecture, 1987-1999) e in Italia (Accademia Carrara, Bergamo, 1993-1999). Dal 1995 è docente di “Disegno Industriale per la Comunicazione Visiva” al Politecnico di Milano, Facoltà di Architettura Corso di Laurea in Disegno Industriale.

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