Questo sito utilizza cookies tecnici (necessari) e analitici.
Proseguendo nella navigazione accetti l'utilizzo dei cookies.

Incontro con Raúl Zurita

“Cile racconta l’Italia attraverso i suoi scrittori”

Inserire qui il sottotitolo 2 dell’evento (italiano)

Durante tutto il mese di Ottobre 2015, in occasione della tradizionale “Settimana della lingua italiana” e dell’”Anno dell’Italia in America Latina”, l’Istituto Italiano di Cultura di Santiago, in collaborazione con l’Ambasciata d’Italia in Cile, la Biblioteca Nazionale Cilena e DIBAM, organizza una serie d’incontri con importanti figure dell’universo artistico italo-cileno al fine di proporre al pubblico un nuovo e diverso sguardo sull’Italia, le sue tradizioni e la sua cultura.

 


Si alterneranno dunque – presso la sede stessa dell’Istituto (Triana 843, Providencia, RM) e la sede della Biblioteca Nazionale (Libertador Bernardo O’Higgins 651, RM) – eventi gratuiti quali conferenze, esposizioni, laboratori, proiezioni cinematografiche ed esibizioni musicali che raggiungeranno il culmine con la serie d’incontri intitolata  “Cile racconta l’Italia attraverso i suoi scrittori”.


 


Paolo Primavera, ideatore della casa editrice italo-cilena “Edicola”, presenterà i rinomati autori María José Viera-Gallo y Jorge Baradit, oltre ai due “Premi nazionali di Letteratura” Raúl Zurita y Antonio Skármeta. Tutti quanti mantengono un vincolo con l’Italia, si tratti di un vissuto, di un legame familiare o di un’ammirazione/influenza letteraria.


1.      Mercoledì 21 Ottobre, ore 19.00, Sala Ercilla, Biblioteca Nazionale Cilena. Entrata libera.


“Cile racconta l’Italia attraverso i suoi scrittori”. Incontro con Raúl Zurita.


 


Raúl Zurita (Santiago del Cile, 1950):


Poeta, “Premio Nazionale per la Letteratura Cilena” nel 2000. Il suo stretto vincolo con l’Italia nasce, in primo luogo, grazie alla madre (italiana emigrata in Cile giovanissima) e, in secondo luogo, per la passione e la influenza che la letteratura italiana ha svolto – e svolge- nella sua  produzione poetica. Ammette egli stesso che “La Divina Commedia” fu la prima opera attraverso la quale guardò il mondo e che influenzò la  sua  opera. Tuttavia il suo lavoro –così come la sua vita – è rimasto profondamente marchiato dalla tragica esperienza della dittatura militare (Zurita fu arrestato e torturato), che lo ha portato a sviluppare, in un principio, un’arte dove il corpo stesso si converte in un potente strumento di espressione e provocazione artistica. Dopo una lunghissima carriera creativa ha terminato da poco due grandiose imprese  letterarie: la stesura di una enorme autobiografia dal titolo “Zurita” e, dopo aver composto alcune opere di chiara reminiscenza dantesca (Purgatorio” 1979, Anteparaiso 1982, La Vida Nueva 1993), la traduzione de “La Divina Commedia”:

  • Organizzato da: \N
  • In collaborazione con: \N