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PASOLINI: POTERE E PLASTICITÀ DELLA VITA IMMAGINANTE

Docenti: David Vera-Meiggs y Gonzalo Díaz Letelier

Inserire qui il sottotitolo 2 dell’evento (italiano)

Presentazione del corso:

L’opera di P.P. Pasolini (1922-1975), scrittore, poeta e cineasta, appare a quarant’anni dalla sua scomparsa come un’opera visionaria, contraddittoria e, addirittura, scandalosa per molti. Artista e intellettuale critico, essendo egli stesso un soggetto marginale –un dissidente sessuale, amante del mondo dei sobborghi e della provincia- Pasolini assunse la causa estetico-politica del mettere in gioco una critica radicale della società italiana del dopoguerra, una società che rinnega un passato ricco e diversificato per abbracciare la civiltà del consumo e lo spettacolo della modernità. Pasolini è un pensatore della vita, dell’immaginazione e del potere. La commemorazione dei quarant’anni dalla sua morte può essere un’opportunità per addentrarsi nelle sue opere meno conosciute ed esplorare in esse i fili conduttori che servono per comprendere la sua operazione poetico-filosofica.

 

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